Isola di Salina
L’isola verde, l’unica nell’Arcipelago delle Isole Eolie a non dipendere da Lipari ma che anzi ospita ben 3 comuni: Leni, Malfa e Santa Marina Salina.
Salina, l'isola verde.
In vacanza a Salina
- Un’isola da scoprire
- Un mare da scoprire
- Storia, caratteristiche, curiosità
Il Cappero
di Salina
Una terra così ricca di odori, di profumi, di colori, di contrasti, non poteva non avere una cucina forte. La grande e costante presenza del cappero, conferisce ad ogni piatto la sensualità stessa della pianta, la carnosità lieve del fiore, l’acclarata potenzialità del frutto.
Leggi “Il Cappero“
Prodotti tipici.
Capperi, olive, olio, marmellate, miele e malvasia vi faranno sicuramente ricordare di Salina e ripensare alla trasparenza del suo mare, al profumo della ginestra e ai colori del tramonto. Questi prodotti tipici si possono acquistare in uno dei tanti negozi nei vari centri dell’isola o direttamente presso le Aziende Agricole che li producono.
Salina ha in serbo tante sorprese, tanti doni. Il senso di serenità e bellezza, che ispira quest’isola, ha affascinato profondamente anche Massimo Troisi che qui ha girato Il Postino, suo ultimo film.
Non mondanità e luci di riflettori che si accendono solo quindici giorni l’anno ad uso e consumo di frettolosi turisti, ma isola viva che coltiva ancora i suoi campi e incrementa la produzione della malvasia. Nel mondo questo “nettare degli dei” è conosciuto come “Malvasia di Lipari” e viene sì prodotto nelle isole Lipari, ma principalmente a Malfa di Salina. I capperi sono un simbolo per le Eolie ma solo qui vi sono vaste coltivazioni. Isola viva che ha saputo promuovere e far istituire la riserva naturale che protegge due vulcani spenti e ammantati di una fitta vegetazione: Fossa delle Felci e Monte Porri.
I Greci la chiamavano Didyme (gemelli) per la presenza di questi particolari rilievi vulcanici, separati dall’altopiano di Valdichiesa, che contraddistinguono l’isola. L’attuale nome deriva, invece, dalla salina, oggi laghetto salmastro, che si protende vicino alla costa verso Lipari. Il sale, qui prodotto, era indispensabile e veniva utilizzato per conservare il pesce e i capperi.Questa è l’unica tra le Eolie a non dipendere dal Comune di Lipari, ma ha un’altra peculiarità: su di essa insistono ben tre comuni: Santa Marina, Malfa e Leni.Tre pinacoteche e tre musei, in un’isola così piccola, sorprendono solo chi non conosce la storia e le vicende di Salina. L’intraprendenza e la laboriosità hanno sempre contraddistinto i suoi abitanti, tanto è vero che a fine ‘800 la sua flotta mercantile contava 150 velieri.
Lo scalo principale per le navi e gli aliscafi è il Porto di Santa Marina, dove vi è anche un porticciolo turistico. Sull’altro versante si fa scalo a Rinella. Un buon servizio di autobus collega i centri abitati e si può contare su di essi fino a tarda sera. Chi preferisce uno scooter, una vettura o una bicicletta può rivolgersi ai numerosi ed efficienti servizi di noleggio presenti sull’isola.
Edizioni Avvenire 2000





Tra le tante cose che attirano l’attenzione, malvasia e capperi sono gli acquisti più comuni e si possono reperire un po’ ovunque. Non è tuttavia facile trovare una buona bottiglia di malvasia, perché la domanda supera di gran lunga la produzione.