Isola di Stromboli
Un mare da scoprire
Il giro dell'isola in mare
Molliamo gli ormeggi dal porto di Scari diretti a Strombolicchio, dopo aver costeggiato la lunga spiaggia di Scari e Punta Lena. L’isolotto si erge 50 metri sul mare ed è sormontato da un faro. Vi si accede tramite una scaletta di ferro arrugginita e, poi, mediante ripidi scalini scavati nella roccia. Colonie di uccelli marini nidificano dappertutto. È caratteristica la roccia a forma di testa di cavallo, immortalata in tutte le immagini. Ma la vera sorpresa è la visita sottomarina di questo paradiso dei sub, bastano pinne e maschera. Strombolicchio, così irregolare nella parte emersa, sott’acqua è una colonna di pietra che sale dalle profondità del mare. Le pareti sono lisce, levigate e, nonostante la limpidezza dell’acqua, non si vede il fondo: si è sospesi nel blu assoluto. Attinie, gorgonie rosse, stelle marine, spugne, coralli e numerose colonie di astroides di un intenso colore arancione si alternano ad alghe marroni e gialle. È entusiasmante! la Sciara del Fuoco, ampia conca nera a forma di scivolo dove si riversano, tra due pareti rocciose, le scorie e i brandelli lavici delle esplosioni del vulcano.
Doppiata Punta Chiappe, è la volta del Timpone del Fuoco, sul quale si estende il villaggio di Ginostra. Il suo approdo è proprio un pertugio tra le rocce che permette il passaggio di una barca per volta. Al paesino si sale per una ripida mulattiera, con larghi scalini in pietra, che passa vicino al sagrato della chiesa di San Vincenzo, luogo non solo di culto ma anche di riunione per i trenta abitanti. È un’oasi di pace e semplicità: le casette bianche quasi tutte disabitate, il silenzio, la dignità e l’orgoglio degli abitanti, avvezzi alla solitudine anche per settimane, quando il mare è mosso e Ginostra rimane completamente isolata. Ripreso il periplo dell’isola e superata Punta Lazzaro, è chiaramente visibile la struttura conica della montagna. Canaloni e sciare pietrose sino a Punta Lena che si presenta pianeggiante e ricoperta di canne. Quindi, Punta dell’Omo, dai fondali ricchi di pesce e adatti per un’escursione subacquea.Per le immersioni guidate o il noleggio delle attrezzature rivolgersi a Sabbia Nera, alla Sirenetta Diving Center o al Centro Mare Stromboli, presso il Villaggio Stromboli, con spiaggia attrezzata e noleggio Kajak. Superata la Forgia Vecchia, siamo di nuovo a Scari. Per le riparazioni dei motori marini Andrea Mandarano e Antonio Castellan. L’unico distributore di carburante è presso l’approdo di Scari. Per effettuare escursioni diurne o notturne o solo per noleggiare le barche, ci si può rivolgere a Chez Peulo effettua anche transfer da e per la Calabria, a Frank , Pippo Navigazione, Antonio Caccetta, Molo Tre, agli Amici del mare e a Sabbia Nera con anche campo boe, alaggio, rimessaggio e ricovero barche. Infine il Centro Mare Stromboli per catamarani, windsurf e canoe. Per la cura del corpo, Centro Termale Stromboli a due passi dal molo, dotato di vasca termale, doccia e bagno turco.
Portolano dell'isola
di Stromboli

Il Versante di Ponente è considerato pericoloso per frane e smottamenti, vietata la navigazione (anche a remi) e la balneazione a meno di 100 metri dalla costa (Ordinanza locale n° 46/2005).
The western facing coastline is considered at risk for rock slides, it is forbidden to navigate (even by dinghy) or to swim within 100 meters from the coast (local Regulation n° 46/2005).








Dalla chiesa di San Vincenzo parte una strada che sale, quasi in linea retta, sulla cima del vulcano. Il sentiero passa dai 195 metri del semaforo San Vincenzo ai 450 metri di Prima Rina, senza particolare difficoltà: bellissimo il contrasto dei verdi cespugli sulla sabbia nera. Viceversa, il tratto roccioso successivo, detto del Liscione, è difficile e franoso. Pertanto è obbligatoria una guida vulcanologica.